TRIVENETO ENDURO: SI RITORNA SUL PODIO

TERZA PROVA DEL CAMPIONATO TRIVENETO DI ENDURO IN QUEL DI LOVOLO E IL MOTO CLUB ARSIE’ RITORNA ARGENTO

Michele Merz in sella alla sua Husqvarna 125 dopo una grande lotta per il podio porta a casa un ottimo secondo posto in classe MASTER 1.

1 114 ITA M.Luvisetto SUZUKI 250 4T 38’23.70
2 163 ITA M.Merz HUSQVARNA 125 2T 38’54.88 31.18
3 162 ITA M.Rebellato KTM 250 4T 38’57.46 33.76
4 173 ITA D.Bonato KTM 250 4T 39’01.13 37.43
5 151 ITA R.Zardo KTM 250 4T 39’01.34 37.64
6 168 ITA D.Sartorello KAWASAKI 250 4T 39’18.44 54.74

Molto bene anche Fabio Toscan che nella difficile Classe S2 porta a casa un ottimo e combattuto 5° posto con la sua suzuki 250 2 tempi dopo una caduta nell’ultima linea.

1 119 ITA M.Facchin HONDA 450 4T 36’50.82
2 117 ITA F.Moletta HONDA 450 4T 36’56.56 5.74
3 122 ITA C.Ziber YAMAHA 250 2T 37’13.91 23.09
4 170 ITA M.Illesi KTM 450 4T 38’03.27 1’12.45
5 142 ITA F.Toscan SUZUKI 250 2T 38’07.52 1’16.70
6 130 ITA E.Taviano HUSQVARNA 350 4T 38’14.96 1’24.14
7 144 ITA P.Fabijan KTM 350 4T 38’46.75 1’55.93
8 169 ITA M.Zoppi SHERCO 250 2T 38’50.01 1’59.19

Sfortuna, ma molto combattuta anche la gara di Marco De Rocchi che con la sua Honda 450 in CLASSE M2 sfiora il podio dopo una grande battaglia con Della Pietra, Cabass e Carnelos.

1 113 ITA W.Della Pietra KTM 350 4T 37’25.81
2 150 ITA A.Carnelos SWM 300 4T 37’30.16 4.35
3 123 ITA A.Cabass HONDA 450 4T 37’34.06 8.25
4 131 ITA M.De Rocchi HONDA 450 4T 37’40.19 14.38
5 147 ITA L.Cogato KTM 250 2T 37’51.34 25.53
6 202 ITA I.De Col YAMAHA 450 4T 39’45.95 2’20.14
7 191 ITA S.Paglianti KTM 350 4T 40’08.61 2’42.80
8 229 ITA R.Moretti KTM 450 4T 41’07.21 3’41.40
9 201 ITA L.Dal Zotto KTM 450 4T 41’17.59 3’51.78

Ottimo anche il risultato della squadra che porta a casa un ottimo quinto posto e mantiene bene la classifica del campionato.

CRONACA DELLA GARA:

Veniamo alla gara, appena partiti i piloti provavano la linea che si presentava polverosa, dura e secca . Poi si andava al c.o. dopo 35 minuti, con 10minuti di anticipo. Molto caldo, si beveva qualcosa e si ripartiva e alla fine del giro si entrava nel fettucciato.  La linea era lunga, difficile e andava interpretata al meglio per non commettere errori perché sbagliare significava perdere parecchio tempo. Il caldo torrido ha contribuito molto a rendere impegnativa la gara. Cross  dentro e fuori la pista da cross, veloce e con qualche salto che esaltava le doti crossistiche. Il trasferimento aveva dei bei tratti tra le colline, divertenti e scorrevoli, non si può negare la presenza importante di asfalto, ma fare gare di enduro è sempre diffile da organizzare e bisogna comunque ringraziare chi si spende e si impegna per portare avanti questo sport.

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