DOVE SIAMO

Siamo nel cuore delle Prealpi Feltrine e Bellunesi

La sede organizzativa del Moto club Arsiè, ma anche sede della maggior parte dei nostri Tour Enduro e Maxi Enduro è il Comune di Arsiè, collocato a 5 chilometri dalla ridente cittadina di Feltre.

 

Il comune di Arsié comprende numerose frazioni e contrade sparse
  • Rocca, con Villaggio Nuovo e con le contrade di Todescat, Carazzagno, Boldi, Forzeleta, Berti, Fumegai
  • Incino, Corlo, Zanetti
  • San Vito di Arsié e Col di Nevera
  • Fastro di Arsié con le case di Fastro Bassanese (in comune di Cismon del Grappa) e Pusterno
  • Mellame, Rivai Soras Tol Tovio, Col Perer, Col di Lan, Cima di Campo

L’antica tradizionale Fiera delle Anime testimonia la separazione delle parrocchie e il ritorno annuale per ricordare i defunti.
Negli anni precedenti la prima guerra mondiale il territorio venne interessato dalla costruzione di imponenti presidi e fortezze militari funzionali alla linea di difesa “Brenta-Cismon”, con la costruzione dei forti “Leone” a Cima di Campo, del forte Col di Lan, della Tagliata alla Scala di Primolano, della Tagliata nei pressi del ponte Oltra sul Cismon (comune di Fonzaso, completamente scomparsa), delle postazioni sul Col del Gallo. Tutte opere inutilizzate e messe fuori gioco dalla ritirata di Caporetto, quando Arsié si trovò nelle retrovie del fronte del Grappa.

Le vicende preistoriche sono riferite da ritrovamenti di sepolture dell’età del ferro e fino al VI secolo a.C., e accomunano questo territorio ai vicini altipiani lamonesi e sovramontini.
La frequentazione preistorica è rimarcata dalle tracce di una ‘strada’ di collegamento e di alcuni ‘Castrum’ (Incino, Scala).
In epoca longobarda (589) con la grande alluvione (coinvolse tutti i maggiori fiumi del Veneto) il corso del Cismon mutò definitivamente nella direzione di Cismon e la valle del Brenta e abbandonò l’alveo verso Feltre ed il Piave.
Il paese di Arsié si sviluppò nella parte alta della conca ai piedi della scarpata di Cima di Campo.
Il paesotto ha sempre seguito le vicende feltrine, era una delle 32 Ville (villaggi) di Feltre, con le devastazioni degli Unni e le invasioni Longobarde, le vicende Ezzeliniane, la ‘donazione’ alla Serenissima del 1404, i saccheggi delle truppe della Lega di Cambrai.

Nel secondo dopoguerra la costruzione della diga con il grande invaso artificiale del Corlo (vedi foto e storia), con conseguente abbandono di numerose abitazioni della frazione di Rocca, compresa la chiesa riedificata sopra il colle, e la soppressione dell’arditissimo tronco ferroviario tra Cismon del Grappa e Feltre.
Il lago è ora una importante risorsa turistica, con connotazioni molto suggestive ben integrate nell’ambiente naturale sulle propaggini nord-occidentali del monte Grappa.

Più devastante la recente costruzione di grandi gallerie e la superstrada tra la Valsugana e Feltre.
Ha comunque risolto il problematico sistema stradale e restituito alla tranquillità dei ciclisti le mitiche ‘Scale di Primolano’, croce e delizia di Coppi che cadde in discesa e perse il Giro d’Italia.
Lascia qualche dubbio, invece, la costruzione del nuovo ponte di Rocca e lo sbancamento della parete rocciosa per l’allargamento della strada asfaltata.
Interessanti e suggestivi, soprattutto per la pratica della mountain bike, i piccoli altopiani del Col Perer e del Col del Gallo e la salita da Rocca verso il monte Grappa.

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